Pugilato in “classe”: la boxe arriva nella scuole con il progetto del Polo Bianciardi

Il Polo “Luciano Bianciardi” in collaborazione con la organizza un corso trimestrale con alcune classi dell’Istituto per l’insegnamento della tecnica del pugilato. Gli sforzi della A.S.D. Fight Gym Grosseto per riconsegnare alla città il pugilato di alto livello proseguono e guardano alla formazione sportiva e personale delle nuove generazioni. Nasce ufficialmente in questi giorni, con l’intento dichiarato di una riscoperta del valore educativo della boxe e delle opportunità che tale disciplina offre ai giovani per il loro sviluppo fisico e morale, una collaborazione tra la Fight Gym Grosseto ed il Polo Bianciardi che prevede l’insegnamento delle basi tecniche dello sport del pugilato. Il progetto, parte integrante del piano di offerta formativa dell’istituto, fortemente voluto dal dirigente scolastico Professoressa Daniela Giovannini e sviluppato grazie all’iniziativa del presidente Amedeo Raffi e del tecnico Raffaele D’Amico, permetterà ai ragazzi di frequentare alcune lezioni introduttive al mondo della boxe durante l’orario scolastico della disciplina Scienze Motorie. Il maestro Raffaele D’Amico e tutti i componenti dello staff tecnico della Fight Gym si occuperanno della realizzazione pratica dell’iniziativa, coadiuvati dal professor Marcello Cesaroni, docente del Polo Bianciardi. La parte organizzativa vedrà coinvolti anche il presidente della Fight Gym Grosseto Amedeo Raffi ed il Prof. David Baragiola. La finalità della proposta è chiara: offrire la possibilità ai giovani studenti di potersi confrontare con una disciplina sportiva che notoriamente migliora l’approccio fisico e mentale di chi lo pratica. Il pugilato è infatti uno strumento importantissimo di crescita individuale, sovente utilizzato nella psicologia dello sport, utile per un corretto sviluppo psico-fisico dei ragazzi: intervenendo nel delicato processo di crescita culturale, psico-sociale e comportamentale proprio dell’età adolescenziale, la boxe può aiutare il giovane nel raggiungimento della maturità personale e migliorarne le interazioni sociali, attraverso l’insegnamento della capacità di controllare i propri stimoli e le proprie reazioni. Proprio per questa caratteristica di riuscire a “forgiare il carattere”, la collaborazione tra la Fight Gym e il Polo Bianciardi riguarderà anche la possibilità di aiutare ragazzi con situazioni comportamentali più complesse. Ed è già in corso un progetto specifico che prevede l’approccio individuale alla disciplina sportiva della boxe da parte di giovani che necessitano di strumenti educativi per l’educazione al proprio senso di Sé, in cui l’insegnamento del pugilato mira a fornire loro una maggiore consapevolezza dei propri limiti e dei corretti meccanismi di relazione interpersonale.