Altri allori per i fratelli Cimmino

Giovedì 17 luglio a Signa nello storico “Stadio del Bisenzio” si è svolta una ben riuscita manifestazione di pugilato dedicata a Vincenzo Burgio, pugile degli anni 70 di Signa che onorò il pugilato sia da dilettante, vestendo più volte l’azzurro che il professionismo arrivando ai vertici nazionali, prematuramente scomparso all’età di 55 anni. Ad aprire la serata toccava a Gian Luca Cimmino, giovane talento di 16 anni a cui era domandato il compito di vendicare il compagno di palestra Halit Erylmaz risultato sconfitto la settimana scorsa contro Simone Rao di Firenze. Compito che non sfuggiva al giovane pugile di Raffaele D’Amico che braccava da subito il valido avversario riuscendo ad anticiparlo e a limitare la reazione dell’avversario che non è mai mancata fino al suono della campanella. Seguiva subito il fratello maggiore Riccardo, 18 anni da compiere, che era impegnato nel ripulire il suo rullino di marcia dalla sconfitta subita lo scorso anno a Piombino contro Nigi Federico. A rappresentare il valore dei giovani atleti il loro record: Riccardo Cimmino  9 incontri di cui 7 vinti e due persi, Federico Nigi  11 incontri di cui 7 vinti 2 pareggiati e 2 persi. Il match si dimostrava subito impegnativo per il guardia destra Riccardo che nella prima ripresa non riusciva a prendere le distanze subendo le reazioni dell’avversario, ma nella seconda si esaltava e puniva più volte l’avversario con precisi sinistri  e montanti tanto da richiedere l’intervento dell’arbitro per un conteggio di protezione. Nella terza ripresa Nigi, mai domo recuperava del terreno perso, ma non abbastanza da impedire a Riccardo Cimmino di guadagnarsi in questo caso la meritata vittoria. Riccardo Cimmino negli ultimi due incontri a riscattato gli unici due nei che macchiavano il suo record. A seguire i due giovani pugili del vivaio della Fight Gym Grosseto oltre al Presidente Amedeo Raffi ed il maestro Raffaele D’Amico anche vi era anche Matteo Diddi che faceva il suo debutto all’angolo in qualità di aspirante tecnico.

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *